Matrimonio 💒

“Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita” 

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A chi non piacciono i matrimoni?Quell’aria di magia che pervade casa, parenti e amici?

Quell’amore, che sa di eterno che si sente nell’aria?

E poi le musiche, l’abito, le foto, i confetti, la chiesa, le decorazioni.

A proposito di tradizioni…

Ognuno di noi, ad almeno un matrimonio ha visto o sentito delle tradizioni inerenti.

Per cominciare, ” i fiori di arancio” indicano indubbiamente un matrimonio, questa frase risale alla mitologia greca.

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Secondo un mito, in occasione del matrimonio tra Giove e Giunone, la Esperidi, che possedevano un immenso giardino pieno di fiori e alberi, regalarono loro dei fiori d’ arancio come simbolo di augurio.

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La fede nuziale, rappresenta il concetto di unione per la forma rotonda, l’unione tra due persone che diventano una cosa sola. Il materiale usato, l’oro giallo, è simbolo dell’eternità dell’amore tra marito e moglie nella cultura cristiana.

La fede viene messa al dito anulare sinistro perché un’antica credenza egizia vuole che proprio di lì passi un’arteria che risale il braccio e arriva al cuore.

Un’altra tradizione dell’antico Egitto voleva un corteo di donne che accompagnavano la sposa per evitare agli spiriti maligni di intralciare il percorso della giovane.

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L’usanza del lancio del riso pare risalga ad un’antica leggenda del Sol Levante… Il Genio Buono sacrificò i suoi denti spargendoli nella palude per alleviare la sofferenza dei cittadini colpiti dalla carestia. L’acqua fece germogliare i denti che divennero piantine di riso e di conseguenza il riso è diventato simbolo di abbondanza, fertilità e buon auspicio.

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Il lancio del bouquet (momento più atteso e più temuto), la tradizione dice che la ragazza che riuscirà ad afferrarla sarà la prossima a sposarsi. La stessa cosa per il lancio della giarrettiera effettuata dallo sposo, il primo uomo che la prenderà, sarà il prossimo a sposarsi. La giarrettiera offre così alla sposa la possibilità di indossare qualcosa di blu che rimanda alla tradizione secondo la quale la sposa deve indossare qualcosa di blu, qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di regalato.

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Qualcosa di blu: il blu è associato alla lealtà, alla purezza e alla fedeltà, in passato le spose si vestivano di blu.

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Qualcosa di vecchio: simboleggia il legame della sposa con il suo passato, spesso con la famiglia di origine.

Qualcosa di prestato: simboleggia il legame tra la persona che presta l’oggetto e la sposa, come passaggio dalla vecchia vita a quella nuova.

Qualcosa di nuovo: rappresenta la nuova vita della sposa.

Qualcosa di regalato: simboleggia l’affetto che le persone vicine alla sposa provano per lei.

Le origini della torta nuziale sono remote. Per i Greci le torte erano a base di miele e farina, la prima fetta era per la sposa per augurarle prosperità e fertilità.

Con la Regina Vittoria d’Inghilterra nasce la torta nuziale a più piani come simbolo di potere della famiglia. La sua forma circolare come quella delle fedi rappresenta l’amore eterno della coppia.IMG_20181210_223445.jpg

Il viaggio nuziale viene chiamato “luna di miele” Perché durava l’intero ciclo di una luna, dove il miele fa riferimento sia alle effusioni d’amore degli sposi ma anche alla bevanda tipicamente usata per festeggiare il matrimonio.

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Il termine matrimonio deriva dal latino MATRIMONIUM, un’unione di Mater, madre e MONUS, compito. Il matrimonio era un “compito della madre” intendendolo come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione.

Nel diritto romano, il matrimonio indicava la convivenza tra un uomo e una donna.

Nel medioevo, il matrimonio si componeva di tre parti: la promessa di future nozze, scambio del consenso e il trasferimento della moglie a casa del marito.

Con il Concilio Lateranense IV venne creata l’unione tra matrimonio religioso e civile. La società ha sempre posto restrizioni al matrimonio tra consanguinei, in quasi tutte le società il matrimonio tra fratelli è vietato tranne Nell’Antico Egitto (valeva solo per la famiglia reale), la società Hawaiana e gli Inca.

Le leggi razziali adottate dalla Germania nazista, l’apartheid in Sudafrica, impedivano il matrimonio tra persone di diverse razze.

Per concludere, c’è a chi piace l’idea di sposarsi e a chi no, che sia in chiesa o tramite un’unione civile, è molto interessante conoscere queste tradizioni che fanno parte anche del nostro passato culturale.

È curioso vedere come queste tradizioni, anche molto lontane nel tempo, continuano tutt’ora ai giorni nostri.

Photo credit: Google immagini

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