<<Vedete qualcosa? >> <<Sì, sì, – rispose Carter- Cose meravigliose>>
È una mattina soleggiata sulla Valle dei Re, il sole caldo dell’Egitto illumina i volti degli inglesi. Sotto un caldo cocente le ricerche non si interrompono, ma si continua a scavare intensamente per ore.
Nessuno credeva in questa folle idea, solo Carnarvon decise di dar fiducia a quell’archeologo squattrinato. Forse perché aveva visto quella luce particolare nei suoi occhi e ci credeva anche lui. Così, in quel Novembre del 1922,tutti i presenti fecero una scoperta sconcertante. La tomba che si credeva perduta per sempre è lì, è davanti i loro occhi. Aveva ragione. Scendono, gradino dopo gradino.
“Diedi l’ordine. Fra il profondo silenzio, la pesante lastra si sollevò. La luce brillò nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di meraviglia, tanto splendida era la vista che si presentò ai nostri occhi:l’effige d’oro del giovane re fanciullo.”
Carter ritrova la tomba e legge la scritta” La morte cada con ali veloci su colui che profana la tomba del faraone”.
Pare che in quel momento degli stormi di avvoltoi si misero a volare, un serpente sbranò il canarino dell’ egittologo e ci fu un blackout sulla città del Cairo.
Inoltre, tempo dopo l’apertura, alcuni presenti morirono in circostanze misteriose. Anche lo stesso Carnarvon morì a causa di un’infezione di un insetto.
Nella tomba venne ritrovato il corpo mummificato del faraone, il corredo funerario, amuleti, gioielli e pugnali con fodero in oro, uno dei quali forgiato con un meteorite.
Tutankhamon (immagine vivente di Amon), soprannominato il “faraone bambino”, salì sul trono a soli 8 anni. Morì a 19 probabilmente per setticemia.
Venne sepolto con le figlie e la moglie Ankhesenpaton.
Venne ritrovato solo anni dopo, per tutti questi anni è rimasto bloccato, senza che nessuno riuscisse a trovarlo, fino a dubitare che fosse stato sepolto nella Valle.
La storia della sua scoperta resta tutt’ora la più misteriosa e affascinante dell’Egitto e ancora oggi, restano molte domande che non avranno una risposta. Ma in fondo è questo il bello, poter continuare a sognare su questo mistero lungo migliaia di anni.
Un faraone che hanno cercato per anni di far dimenticare, ma che prepotentemente è rimasto e rimarrà nella mente di ognuno.
«Quando venni incoronato re (…) il paese era nel caos, e gli dei l’avevano abbandonato. Se ci si prostrava, per chiedere il favore di un dio, questi taceva. Ma dopo molti giorni la mia maestà sorse sul trono di suo padre, governò sul territorio di Horo, e le Due Terre furono quotidianamente sotto il suo comando.»
~Tutankhamon, 1341 a. C. – 1323 d. C.
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