Orfeo ed Euridice

Unknown

La speranza è quella cosa piumata
che si posa sull’anima 
canta melodie senza parole
e non smette mai.

“…E ormai non erano lontani dalla superficie della terra, quando, nel timore che lei non lo seguisse, ansioso di guardarla, l’innamorato Orfeo si volse: sùbito lei svanì nell’Averno; cercò, sì, tendendo le braccia, d’afferrarlo ed essere afferrata, ma null’altro strinse, ahimè, che l’aria sfuggente…”

 

Orfeo ed Euridice vivono un amore perfetto, idilliaco, la sicura che sono destinati a stare insieme per sempre. Però questa certezza crolla quando Euridice muore a causa del morso di un serpente. Vi è comunque una speranza, come sul fondo del vaso di Pandora, “l’ultima a morire”. Orfeo cerca di scendere negli Inferi per riportare in vita Euridice. Gli viene concessa questa opportunità, ma proprio nel momento finale, quando stanno per uscire dagli Inferi, Orfeo si volta, timoroso che Euridice non lo stia seguendo e la perde per sempre.

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La morale di questo mito è che nessuno può vincere il destino. Orfeo che si gira può essere visto come l’uomo che cerca conforto nel passato ma non lo trova, proprio perché ormai è passato. Deve percorrere quel cammino, deve andare avanti nonostante tutto, nonostante le più brutte atrocità del destino. Orfeo perde Euridice, l’amore della sua vita. Invece di concentrarsi su quello che ha o potrebbe avere, si concentra invece su quello che ha perso, restando così intrappolato in una vita infelice da cui riesce ad uscire soltanto con la morte.

“per sette mesi continui egli pianse/ …come all’ombra di un pioppo un afflitto usignolo/ lamenta i piccoli perduti, che un crudele aratore/ spiandoli sottrasse implumi al nido: piange/ nella notte e immobile su un ramo rinnova il canto,/ e per ampio spazio riempie i luoghi di mesti lamenti”
Virgilio, Georgiche

Il mito finisce in maniera tragica, Orfeo perde la sua amata non una ma ben due volte, deve affrontare di nuovo la sua perdita, come un coltello che viene rigirato nella piaga più e più volte. Sembra che la speranza muoia con Euridice. In realtà la speranza è presente solo alla fine. La speranza e la certezza di Orfeo che dopo la morte riesce a ricongiungersi ad Euridice ma questa volta è per sempre. Non sente più il bisogno di voltarsi, perché sa, ne ha la certezza, che lei è dietro di lui e lo sarà per sempre.

“L’ombra discende sotto terra, e riconosce ciascuno/ dei luoghi che vide un tempo e, cercando Euridice/ la trova nei campi delle anime pie e l’abbraccia voluttuosamente/ passeggiano insieme unendo i loro passi./ Ora la segue, ora le sta davanti,/ e ormai sicuro si volta a guardare la sua Euridice.”
Ovidio, Metamorfosi

A volta restiamo ancorati al passato perché  crediamo sia sicuro e certo.

Abbiamo paura del cambiamento e di quelli che comporterebbe la caduta delle nostre certezze. Dopo una brutta caduta crediamo che il nostro mondo crolli, non sappiamo se e come potremo andare avanti. Ma esiste la Speranza, la speranza che ci farà andare avanti, nonostante tutto.

La Speranza che ci farà andare avanti comunque,anche se ancora, non lo sappiamo.

-Orfeo ed Euridice

Photo Credits: Google Immagini

 

 

 

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